Ciao cara Amica,

sono Ugo.

Quando ti abbiamo chiesto quale fosse il tema tra i vari esposti più in rilievo per te in quel momento, hai sollevato degli aspetti che richiamano la “forza interiore”.

Collego la forza interiore alla propria autostima e all’amore per sè, allo star bene con se stessi e anche con gli altri, al non subire la solitudine, potendola trasvalutare nell’ottica di una ricerca della connessione con l’alto, in qualsiasi modo si rappresenti per te.

Immagina un eremita che si immerge, solo, nella foresta o in una grotta in cima alla montagna
Solo, per mesi o anni. Lo puoi immaginare come una persona che si sente sola? Debole? Che manca di autostima?
Nei villaggi dell’India e di molti paesi orientali gli Eremiti sono il corrispettivo dei nostri Santi, con la differenza che sono venerati dalle popolazioni mentre sono in vita. Questi monaci pur vivendo nella solitudine per la maggior parte del tempo, sono solitamente molto intelligenti e molto cordiali con il loro prossimo.

Tre anni fa ebbi l’occasione (e l’onore) di trovarmi durante un pranzo proprio a fianco di un monaco Theravada, la più antica scuola buddhista tra quelle tuttora esistenti, il quale nel suo paese, lo Shri Lanka, vive in eremitaggio nella giungla. Parlava uno stranissimo e buffissimo inglese, ma incredibilmente ci capimmo perfettamente.

Il suo nome è Gothatuwe Sumanaloka Thero, chiamato confidenzialmente Thero (per fortuna!), fratello d’anima di Selene Calloni Williams, a sua volta una delle persone più incredibili che ho conosciuto in vita. Fatto sta che il Thero iniziò a chiedermi che cosa usavo per radermi la testa (io sono praticamente calvo e i pochi capelli che ho spesso li rado a zero). Ricordo ancora con tenero divertimento il discorso surreale che seguì, tra rasoi, schiume da barba, venerazione divina e comunicazione telepatica con gli animali… e mentre lo ascoltavo e venivo contagiato dalla sua gioia cristallina e frizzantina, compresi che quel Monaco così particolare che avevo di fronte stava molti mesi senza vedere anima viva ma non conosceva la solitudine o il disvalore di sé. Era così connesso con il suo centro, la sua anima e il suo spirito, talmente forte della sua energia legata al divino, così alto in coscienza, da potersi sentire uno con tutti gli esseri viventi e non, da poter dire che fosse nella pienezza di sé, completo, esente da paura e da tristezza.
Non aveva nemmeno senso chiedergli qualche cosa riguardo alla sua autostima perchè lo stato interiore che manifestava non contemplava il problema.

Quindi… il viaggio nella “Stanza della creazione” punta proprio a ristabilire la connessione con il proprio centro interiore, il proprio sacro Tempio.
Uno dei brani, INCONTRO CON ME STESSA/O, è proprio un viaggio verso questo luogo, dove toccare con mano l’immensa potenza che c’è dentro di Sè, per farla emergere nella tua vita di ogni giorno.

Perché te ne parlo? Perché nella mia esperienza quando nella vita mi sono trovato a provare emozioni negative, nella difficoltà a relazionarmi con gli altri, a sentirmi solo, a provare biasimo verso me stesso, la soluzione più profonda è sempre arrivata dall’interno. Non è arrivata dagli gli amici, dal partner, da qualcuno che mi desse la forza dall’esterno, se ciò che mi muoveva era il bisogno.
La soluzione è arrivata solo nel momento in cui ho rivolto lo sguardo dentro me stesso e amorevolmente ho cominciato a prendermi cura di me. Nella pienezza raggiunta, la solitudine non è essere solo ma essere un Sole, e fuori dal bisogno, dal senso di mancanza, gli amici arrivano a frotte, perché non sentono sottili richieste, ma il calore di un Sole che irradia.

La “Stanza della creazione” ha in effetti questa finalità. Una trasformazione interiore affinché la bellezza in noi ritrovata possa propagarsi verso l’esterno.  Ed è per questo motivo che mi sento di chiederti di valutare di proseguire con noi nel nuovo livello.

E’ grande desiderio del nostro Team che tu possa trovare ciò che cerchi, che tu ottenga i benefici di cui abbisogni, nel far parte, insieme a noi, di un gruppo che condivide lo sguardo nella stessa direzione, per mettere in pratica quel saggio insegnamento che si riassume con l’invito  “Sii tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo”. 

Nel lavoro in gruppo la forza è molto di più della semplice somma dei singoli, ma è moltiplicata esponenzialmente, ciò che può fare il singolo all’interno di un gruppo è molto di più di quanto può fare individualmente. Funziona così, tante persone con lo stesso intento, impegnate sulla stessa cosa, creano un campo energetico preciso e condividono nel sottile le energie che lo caratterizzano.
Per questo pensiamo che affrontare temi quali “la pace interiore”, “diminuire lo stress”, aumentare l’energia che dona gioia di vivere in questa modalità sia più facile.

Centinaia di persone ci seguono da molti anni e ci considerano degli amici che lavorano per scoprire e condividere strumenti e informazioni.
Tu ci hai conosciuti da poco, probabilmente non è immediato valutare se ciò che proponiamo rappresenta qualcosa di “giusto” per te in questo momento, ma se dovessi sentire un’attrazione, una voce interiore che ti incoraggia, sappi che sarà un vero piacere ritrovarci insieme a continuare il viaggio. Non siamo guru, né maestri, ma ci riflette maggiormente essere considerati amici molto appassionati di ciò che fanno, innamorati dell’Umanità, del Cielo e della Terra.

Cosa facciamo?

Spero di ritrovarti nella “stanza della creazione”  per continuare insieme nel percorso di ricerca iniziato nella “Stanza della Quiete”.

Un abbraccio di cuore da Ugo, Sara, Roberta e Yuri, il Team Soutra 432hz.

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